Descrizione progetto:
<p>Quest’anno, nell’ambito del progetto Orti di Pace Sicilia, abbiamo diversificato le attività da svolgere e oltre alla coltivazione degli ortaggi abbiamo dedicato i nostri sforzi alla realizzazione di un piccolo prato di fiori selvatici. Il prato è un’idea tutt’altro che banale o poco importante in quanto queste superfici naturali sono preziose e offrono molte possibilità per contrastare la scomparsa di numerose specie vegetali e animali. Inoltre, per creare uno spazio naturale è necessario sviluppare delle doti quali l’audacia e la pazienza. L’audacia è utile perché, quando si configura un giardino secondo il modello dettato dalla natura, si devono considerare le piante chiamate “erbacce” che, con una costante attenzione durante la crescita, non diventeranno infestanti e permetteranno lo sviluppo di una flora molto ricca di colori; la pazienza è necessaria perché la crescita naturale delle piante esige un bel po’ di tempo e quindi aiuta a seguire i ritmi della natura. I risultati ottenuti dalla cura di questo piccolo spazio verde hanno permesso di comprendere che i fiori rappresentano una valida strategia per ridurre l’impatto ambientale ed aiutano a riequilibrare gli eventi naturali offrendo varie opportunità (rifugio per organismi viventi, semi per gli uccelli, nettare per gli insetti impollinatori etc…), possiedono un’alta valenza estetico-paesaggistica e crescono in condizioni di bassa manutenzione, consentendo di ridurre i costi gestionali con il risparmio di risorse idriche e di fertilizzanti. Poiché i luoghi urbanizzati in cui viviamo hanno bisogno di più spazio per il verde ma soprattutto per la biodiversità, questa attività è servita ad incrementare la sensibilità collettiva nei confronti dell’ambiente e, nel contesto scolastico, le piante spontanee sono riuscite, non soltanto, a portare un po’ di natura in città ma ad attivare una didattica laboratoriale, che prevede applicazioni pratiche durante le quali gli alunni, con la guida degli insegnanti, possono ampliare e diversificare il lavoro svolto in aula.</p>