Ambiente
Contrasti. L’Europa taglia la CO2 del 7%. Al contrario in Cina record storico di carbone
Secondo Eurostat, nel 2023 le emissioni di gas a effetto serra dell'Ue sono state pari a 3,4 miliardi di tonnellate di CO2. Le famiglie a -32% in dieci anni. I più virtuosi sono Estonia (-61%), Irlanda (-50%) e Slovenia (-41%); i peggiori Austria (-17%), Lituania (-17%) e Lussemburgo (-19%). Primato di consumi di carbone in Cina, +1,5%
L'ILVA inquina ancora: audizioni nella commissione ambiente del Consiglio regionale pugliese
NO alla devastazione del fiume Tara: il dissalatore è un altro sacrificio per Taranto!
L’aria che tira. Qui Marche. Rispettati i limiti. Troppo ozono in estate
I dati dell’Arpam. Nel 2024 il valore limite giornaliero di Pm10 (50 μg/m3) è stato rispettato per il quinto anno consecutivo in tutte le 17 centraline della rete di monitoraggio, e anche la media annua è rimasta ovunque inferiore ai limiti di legge. Anche il valore limite della media annuale di Pm2,5 (25 μg/m3) è stato rispettato in tutte le 16 centraline di rilevamento
L’aria che tira. Qui Lazio. Frosinone resta una delle città con l’aria più lercia d’Italia
I dati dell’Arpa Lazio. Nel corso del 2024 nessuna stazione ha registrato superamenti dei limiti per benzene, biossido di zolfo o monossido di carbonio. Per quanto riguarda le polveri sottili, nessuna stazione ha superato il valore limite per la media annua di Pm2,5 e Pm10 ma resta altissimo lo smog della provincia di Frosinone
L’aria che tira. Qui Emilia-Romagna. Inquinanti uguali o in calo. Frena il biossido di azoto
I dati Arpae. Nel 2024 in Emilia-Romagna i livelli misurati dalla rete regionale della qualità dell’aria continuano a mostrare per tutti gli inquinanti concentrazioni medie in linea o inferiori rispetto alla variabilità dell’ultimo quinquennio. L’effetto delle polveri del deserto portate dal vento. Cala anche il biossido di azoto. Il commento dell’assessora regionale Irene Priolo
L’aria che tira. Qui Liguria. Aria sempre più respirabile ma a Genova c’è ancora smog
I dati Arpal. Il 2024 ha visto continuare la discesa dei valori di inquinanti ma resta ancora smog a Genova. Si sono fatte sentire le polveri del deserto portate dal vento. L’effetto dei petardi di Capodanno: primato di polveri nell’aria. Lo zolfo e il monossido di carbonio bassissimi, al limite inferiore della capacità di rilevazione degli strumenti
L’aria che tira. Qui Friuli Venezia Giulia. Troppo ozono estivo. Polveri verso il Veneto
I dati Arpa Fvg. Per l’ozono è stato osservato un maggior numero di superamenti rispetto al 2023, per ragioni ascrivibili alla meteorologia. Per le polveri sottili, in linea con l’andamento rilevato negli anni precedenti, i valori maggiori si sono riscontrati nelle aree più prossime al confine con il Veneto
L’aria che tira. Qui Veneto. Uno dei migliori degli ultimi 20 anni
I dati Arpav. Il 2024 è stato tra gli anni migliori degli ultimi venti, insieme al 2021 e al 2023. Il limite del biossido di azoto è stato rispettato per il quinto anno consecutivo, con concentrazioni inferiori al triennio 2020-2022. Anche Pm10 e Pm2,5 sono inferiori ai limiti. L’assessore Bottacin: “Siamo sulla buona strada. Non sono ancora raggiunti gli obiettivi ma sulla base di dati positivi continuiamo a lavorare”
L’aria che tira. Qui Piemonte. Aria sempre più respirabile. Rallentano le Pm2,5
I dati Arpa Piemonte. Le concentrazioni medie annue di Pm10 rilevate nel 2024 sono inferiori o uguali al 2023 nell’85% delle centraline e alla quasi totalità dei sensori rispetto all’anno 2022. Per quanto riguarda i soli analizzatori automatici, nel 2023 i superamenti erano stati rilevati in sole due stazioni di rilevamento dell’agglomerato torinese. Il numero di superamenti del 2024 risulta inferiore al 2022
L’aria che tira. Qui Campania. Stile Fuorigrotta: ecco lo smog di botti e petardi di Capodanno
I dati dell’Arpa Campania sui fumi dei festeggiamenti. Il 29 dicembre i superamenti della media giornaliera hanno interessato quasi esclusivamente l’agglomerato Napoli–Caserta, dove sono diventati più diffusi il 30 dicembre, giungendo a interessare numerose centraline della zona costiero-collinare fino a coinvolgere la quasi totalità della rete di monitoraggio nelle giornate del 31 dicembre e del 1° gennaio
In breve. Più tempo per il deposito dei rifiuti radioattivi e altre notizie
Arpa Lombardia e Svizzera studiano il torrente Spoel, che invece di scorrere verso la Svizzera è stato deviato per alimentare le dighe di A2A. La Società italiana di medicina ambientale: a Capodanno i petardi uccidono 5mila animali
L’analisi di Ronchi: “Le Cop sono un momento di confronto utile ma non salvano il clima”
Le Cop non possono risolvere la situazione climatica, perché richiedono ampia partecipazione di Paesi. Ci sono interessi geopolitici ed economici evidenti, le lobby che sono presenti, i paesi produttori di fossili. Possono favorire il confronto, essere una sede interessante di confronto e anche di amplificazione. In occasione delle COP, si parla di più, i media ne parlano e i cittadini indirettamente partecipano
Gli impianti di riscaldamento sono la prima causa di smog in Emilia-Romagna
L’Arpae ha pubblicato il nuovo annuario dei dati ambientali. Raccolta differenziata record a Reggio con l’83,3%. Gli impianti di riscaldamento sono la prima fonte di inquinamento dell’aria, con il 48% delle polveri, il 55% del particolato grossolano Pm10, il 62% del particolato fine Pm2,5, il 44% del monossido di carbonio. Lo stato dei fiumi e del mare
Il fondo globale per l'ambiente Gef sblocca 68 milioni di dollari. Finanziamenti Fao a 22 Paesi
Tutti i progetti per la sostenibilità e per affrontare la perdita di biodiversità, la gestione delle falde acquifere, il cambiamento climatico, il degrado del suolo e l'inquinamento. Piccole sovvenzioni e la sostituzione di prodotti chimici per l’agricoltura sono tra i temi dei progetti
73mila imprese italiane dovranno investire 226 miliardi per sfuggire al rischio climatico
Analisi Cerved. I settori più impattati sono oil&gas (58,6 miliardi per l’upstream e 63,5 miliardi per raffinazione, mercato, distribuzione e commercio), produzione di energia, cemento, ferro e acciaio, materiali da costruzione, agricoltura e proteine animali, automotive, chimica, sistema moda, trasporti e logistica
Un grazie alla mobilitazione di tutta la comunità
Aiuti di Stato. Ecco il via libera Ue a 9,7 miliardi dati dall’Italia per le rinnovabili
La misura approvata sostiene la costruzione di nuovi impianti di eolico onshore, solare fotovoltaico, idroelettrico e gas residuati dei processi di depurazione
Corsi e ricorsi. Perché Legambiente, Lipu e Wwf vanno al Tar contro la Via sul Ponte di Messina
Secondo le associazioni il progetto potrebbe avere un impatto ambientale gravissimo e irreversibile non compensabile né mitigabile. Ecco tutte le contestazioni a una a una, da “piano procedurale” a “monitoraggio ambientale”
Gli ambientalisti scrivono a Bruxelles: attenzione alle emissioni fuggitive di metano
Lettera di Amici Della Terra, Environmental Defense Fund, Legambiente e altre sei organizzazioni europee a Dan Jørgensen, nuovo commissario europeo per l’Energia. Ecco il testo integrale della lettera